Nell’ultimo anno il peso del pasto al bar, secondo una recente ricerca di Npd Group, è molto cresciuto, arrivando al 18,5% del totale dei pasti consumati fuori casa. La stessa ricerca sottolinea anche che nella migrazione dal ristorante al bar i clienti tendono a conservare le vecchie abitudini, chiedendo piatti non spuntini. Per cogliere le opportunità offerte da questo trend, occorre dunque cominciare ad arricchire la tradizionale offerta di panini, toast, sandwich, focacce e pizze con altre preparazioni.
Preparazioni che siano complete ma facilmente digeribili, quindi lavorando in un’ottica di piatto unico, con un prezzo contenuto (l’opzione bar è preferita perché meno costosa rispetto al ristorante) e veloci da preparare e consumare. «Un’offerta ottimale deve comprendere piatti freddi e caldi per dare maggiore possibilità di scelta al cliente e intercettare preferenze e gusti diversi», spiega Roberto Carcangiu, chef di fama internazionale.
Per quanto riguarda le preparazioni fredde, possono facilmente entrare nel menu del bar le insalate, da preparare con i più diversi ingredienti, puntando su cereali ora molto “in voga”, come farro, quinoa, kamut, avena, orzo, o legumi, senza trascurare altre verdure o frutta. Diversi piatti si possono ottenere utilizzando come base il cous cous, arricchendolo con verdure fresche, o legumi lessati. Ci sono poi i carpacci di carne (vitello, manzo, petto d’anatra affumicato) o di pesce (tonno, salmone). Ma si può allargare l’orizzonte a zuppe e creme. «Ottimo nei periodi caldi è il gazpacho, una zuppa fredda che si prepara frullando insieme verdure crude, quali pomodori, cipolla, peperoni, cetrioli con aceto di vino rosso, extravergine di oliva e pane raffermo, precedentemente ammorbidito in acqua, e lasciando il tutto in frigo prima di servire – spiega lo chef –. Altrettanto gustose sono le creme: ad esempio di piselli con yoghurt, zenzero e scampi crudi, oppure di fave con menta e tofu».
Facili e veloci da preparare, grazie anche alla disponibilità di semilavorati di alta qualità che possono fungere da base per innumerevoli creazioni, creme e zuppe ovviamente entrano anche nella proposta di piatti caldi. Anche in questo caso l’offerta si può ampliare agevolmente. Ad esempio, con proposte di carni bianche, come un petto di pollo arrostito su un carpaccio di ananas rucola e soncino, oppure affettato di tacchino servito con un’insalatina arricchita con nocciole, mandorle e pistacchi. Con una gustosa fetta, tagliata spessa, di prosciutto di Praga affumicato passata sulla piastra e servita con un’insala di mango, papaya e ananas, oppure cetrioli, scorzonera e ravanelli.
Si può proporre un piatto di riso cotto in un fumetto di pesce (anche questo disponibile già pronto), mescolato con carote, sedani, ravanelli, cetrioli, peperoni e condito con succo d’arancia, oppure, un filetto di branzino marinato in passion fruit e leggermente scottato (in padella 3 minuti a 210 °C) da servire con asparagi crudi e pomodori cuori di bue.